PIANO DEL COLORE
POSITANO
PIANO DEL COLORE BOERO PER POSITANO (SA)
PIANO DEL COLORE BOERO PER POSITANO: BOERO PROTAGONISTA DEL RECUPERO DEGLI EDIFICI STORICI
L’amministrazione comunale di Positano ha commissionato il piano del colore Boero per Positano, centrando la sua attenzione e le sue attività alla tutela del proprio patrimonio architettonico e ambientale, con Delibera di G.C. n. 193 del 25 settembre 2006, ha indicato l’ambito territoriale, coincidente con due dei PUA individuati dal vigente PRG, quello di Punta Reginella e quello del Fornillo, che il gruppo di progetto impegnato nella redazione del programma integrato di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale e il progettista impegnato nella redazione del piano del colore, assumessero quale ambito territoriale di riferimento.
Attraverso la costante collaborazione tra il tecnico incaricato, arch. Biagio Bonavita, il R.U.P. arch. Gaetano Cerminara e gli Amministratori, si è giunti così alla definizione di una normativa che, cogliendo appieno lo spirito Legge Regionale n. 26/02, definisca un approccio idoneo e sistematico alle problematiche di recupero e di riqualificazione urbana.
Le prime testimonianze di un insediamento a Positano risalgono alla Preistoria, più precisamente al Paleolitico Superiore in cui la Grotta "La Porta" era frequentata da popoli di raccoglitori e cacciatori. Questa piccola caverna, situata a 120 m s.l.m. e a 10 m sulla strada statale, era un tempo molto ampia e oggi è ancora possibile distinguere la parte terminale e due nicchie. Il nome potrebbe derivare da Posides, appellativo del liberto romano che fece costruire una villa, o dal greco "terra scoscesa". Esiste inoltre una leggenda secondo cui la Madonna Nera, trasportata per mare, invocò i navigatori dicendo loro "Posa, Posa", venendo così sbarcata nel paese (che all'epoca si chiamava Mortelle). Oggi è una delle perle della Costiera Amalfitana.