Piano del colore Boero per Soave

PIANO DEL COLORE
SOAVE

PIANO DEL COLORE BOERO PER SOAVE (VR)

PIANO DEL COLORE BOERO PER SOAVE: BOERO PROTAGONISTA DEL RECUPERO DELLE FACCIATE DEL PATRIMONIO EDILIZIO

Il piano del colore Boero per Soave prevedeva la restituzione grafica dello Stato di Fatto che è stata realizzata integrando alla metodologia classico del rilievo manuale la tecnologia informatica. Visto il dislivello altimetrico che caratterizza Via Roma e Via Camuzzoni e la lunghezza totale del tratto interessato, il rilievo è stato realizzato in più parti. Detta necessità ha comportato il tracciamento, con una livella laser, di una quota media di riferimento a circa 1 ml dal piano di calpestio. Questa attività ha permesso di uniformare le misurazioni in altezza, con la quota del terreno e in sede di assemblaggio, di unire correttamente le varie sezioni. Il lavoro successivo è stato il rilievo di ogni singolo corpo di fabbrica riportando le misure rilevate su carta. Ogni edificio è stato successivamente fotografato con fotocamera digitale. A seguito di verifiche su edifici prospicienti alcune vie del comune di Soave, all’interno del centro storico e nelle frazioni limitrofe, il piano del colore Boero per Soave individua 37 tinte. Dette tonalità sono per la gran parte comprese all’interno di due gruppi che si compongono di tinte rosse e gialle. Sono altresì presenti tonalità sul verdastro e in alcuni casi cromie azzurre. Dalle 37 tinte analizzate sono stati selezionati undici colori che meglio si adattano alla via oggetto di intervento.

Antichissime sono le testimonianze della coltura della vite nella zona del Soave e grande è la fama di questo vino fin dai tempi più remoti della storia. Quando i Romani si vennero a stanziare nel Veronese non fecero altro che incrementare le terre coltivate e la produzione. Nel corso dei secoli la coltura della vite non visse sempre momenti esaltanti. Il comparire d’una “società enologica” fu seguito da un più consistente intervento per l’industrializzazione agricola e per la promozione con canali d’irrigazione e bonifiche dei terreni. Il decollo enologico veronese ebbe la sua svolta positiva verso la fine dell’Ottocento. Nuove tecniche produttive e una continua ricerca per il miglioramento della qualità furono e sono tuttora le basi del successo di questo vino. Nel Novecento, esposizioni mostre e manifestazioni fecero conoscere all’intero mondo questo piacevole e raffinato prodotto.
I primi insediamenti umani esistenti a Soave risalgono all’età della pietra e, in epoca romana, esisteva un importante pagus sulla via Postumia. Il centro storico attuale, tuttavia, secondo gli storici ed i critici più autorevoli, fu fondato in epoca longobarda (500 d.C.) da una tribù di Svevi, dai quali ha avuto quasi sicuramente il nome (Svevi = Suaves = Soavi). I primi documenti scritti che nominano “il castello di Soave” risalgono al X secolo. Il Castello di Soave è una tipica costruzione militare del Medio Evo: sorge sul Monte Tenda e domina la vasta pianura sottostante, coprendo un’area di 5882 metri quadrati. È costituito da un’alta torre, o Mastio, intorno alla quale, quasi come attorno ad un perno, si svolgono i giri delle mura che raccolgono tre cortili di forma, dimensione e livello differenti. Le mura, quindi, scendono ad abbracciare tutto il borgo medioevale. Oggi il Castello è meta di numerosissimi visitatori.
Spentasi la gloriosa dinastia scaligera, il 18 ottobre 1387 Soave passò ai Visconti di Milano e quindi ai Carrara, signori di Padova. Costoro lo perdettero nel 1405 ad opera di Galeazzo Gonzaga, che con l’aiuto degli abitanti vi instaurò il dominio della Repubblica di Venezia, la quale ebbe a dichiarare: “Rocha Suapis utilissima nostro dominio”. Nel 1439 Soave subì nuovamente l’assalto e la conquista dei Visconti. Passò quindi agli alleati della lega di Cambrai (1508) contro Venezia ed ospitò l’imperatore Massimiliano.

TIPOLOGIA
Progetti colore
LOCALITÀ
Veneto
CITTÀ
Soave (VR)
COMMITTENTE
Comune di Soave
PROGETTISTI INCARICATI
Arch. Renato Molinarolo, Arch. Federico Visonà
ESECUTORE DEI LAVORI
Ing. Assunta Burato
SISTEMI APPLICATIVI COMPATIBILI