Piano del colore Boero per Sori

PIANO DEL COLORE
SORI

PIANO DEL COLORE BOERO PER SORI (GE)

PIANO DEL COLORE BOERO PER SORI: BOERO PROTAGONISTA DEL RECUPERO DELLE FACCIATE DEI PALAZZI STORICI

L’amministrazione comunale di Sori, in relazione al quadro normativo europeo nazionale e regionale, ha inteso promuovere un insieme di azioni sul territorio orientate alla riqualificazione urbana e allo sviluppo sostenibile, come il piano del colore Boero per Sori.
Gli edifici abitativi sono stati realizzati secondo una successione a gradoni seguendo la pendenza del percorso pedonale, con un passo di origine medievale e una larghezza media di circa cinque-sei metri. Attraversato un periodo di abbandono in seguito alla caduta dell’Impero Romano, dopo l’anno mille, il borgo si popolò nuovamente e conobbe un periodo di fiorente sviluppo. Incorporato nel regno dei Savoia nel 1864, grazie alla costruzione della ferrovia, Sori ha potuto finalmente farsi conoscere dando il via alla edificazione di numerose ville. Il nucleo del paese è un tipico borgo ligure con palazzate a schiera di quattro o cinque piani, i cui fronti presentano un notevole patrimonio cromatico e decorativo. Molte delle facciate sono state, infatti, realizzate dal pittore Luigi Burlando (1913–1991), allievo del maestro Giovanni Franceschetti, uno dei più importanti decoratori di Liguria.

Come accadde per molte località liguri, Sori vanta le sue radici economiche nell’epoca d’oro dello scalo marittimo genovese, grazie alla produzione di accessori per la nautica, che proseguirà ininterrotta sino al varo della Michelangelo e della Raffaello. Con questi due transatlantici, che segnano la fine di un’epoca e la scomparsa della navigazione passeggeri di linea, anche l’industria di Sori vive il periodo più duro. L’“ancora di salvataggio” viene però da un settore emergente quello della nautica da diporto. In questo mercato l’industria sorese riconquista uno spazio sino alla leadership degli anni Ottanta. Borgo di origine romana sorto lungo la Via Aurelia, Sori si estende nella stretta vallata tra il Monte di Santa Croce, il Monte Cornua e il Poggio Montone. L’antico percorso che lo attraversa, il caruggio fu originariamente realizzato nell’anno 109 a.C. dal console romano Marco Emilio Scauro quale prosecuzione della via Aurelia, oggi riconoscibile nel tracciato di via Manin, via Sant’Erasmo, piazza della Liberazione e nel ponte romano sul torrente Sori. A monte e a valle di questo tracciato si è quindi sviluppato il primo nucleo di Sori, all’interno del quale sorgono l’Oratorio di Sant’Erasmo del 1495 e il santuario di Nostra Signora delle Grazie eretto nel XVI secolo.

TIPOLOGIA
Progetti colore
LOCALITÀ
Liguria
CITTÀ
Sori (GE)
COMMITTENTE
Comune di Sori
PROGETTISTI INCARICATI
Arch. Alfreda Rozzi, Arch. Marco Castaldi; Collaboratori: Arch. Daniela Fioretto, Arch. Ilaria Inchingolo, Arch. Davide Perfetti, Arch. Silvia Zappettini
ESECUTORE DEI LAVORI
Arch. Alessia Badino
SISTEMI APPLICATIVI COMPATIBILI