Piano del colore Boero per Zoagli

PIANO DEL COLORE
ZOAGLI

PIANO DEL COLORE BOERO PER ZOAGLI (GE)

PIANO DEL COLORE BOERO PER ZOAGLI: BOERO HA COLLABORATO AL PROGETTO DI RECUPERO DEI COLORI DELLE FACCIATE DEI PALAZZI STORICI

Il piano del colore Boero per Zoagli è esplicato attraverso cinque elaborati fondamentali che sono:
• la relazione descrittiva dei materiali presenti nell’ambito di studio e che verranno inoltre utilizzati dal progetto o che a essi si farà riferimento;
• schede di progetto degli edifici riportanti le indicazioni d’intervento possibili e l’uso dei materiali;
• redazione di tavole di analisi delle prevalenze cromatiche revisionali dello stato post intervento;
• redazione di tabelle dei colori campionati con affiancamento di eventuali colori di progetto indicati secondo codice internazionale CIE Lab.;
• norme.

La relazione descrittiva dei materiali fa riferimento ai materiali presenti nell’ambito di studio e che verranno inoltre utilizzati dal progetto con particolare attenzione alle loro caratteristiche, alle metodologie operative per la loro utilizzazione a perfetta regola d’arte e alla loro provenienza. All’interno della redazione del Progetto Colore sono stati campionati tutti i colori presenti all’interno dell’ambito di studio. Ogni scelta si è basata sempre su questo importante dato: i numericamente pochi nuovi colori scelti sono soltanto sfumature o desaturazioni di quelli esistenti. Per meglio evidenziare il rapporto tra i colori presenti allo stato attuale e quelli di nuova introduzione, sono state redatte delle tabelle cromatiche contenenti i colori campionati con affiancati i colori di progetto, indicati secondo codice internazionale CIE Lab. La redazione delle tavole delle prevalenze cromatiche previsionali dello stato post intervento si dimostra utile soprattutto in quelle condizioni in cui più edifici affiancati costituiscono una palazzata che interessa completamente il fronte di una via senza lasciare vuoti o attraversamenti.

Zoagli, la città delle Sete, affonda le sue origini già in epoca preromana, dal X secolo fu sotto la giurisdizione di Rapallo, solo in epoca napoleonica ottenne l’autonomia amministrativa. Interessante è la parrocchiale di San Martino, costruita nel 1725 su disegno di Antonio Maria Ricca ma il simbolo di Zoagli è indubbiamente l’eclettico castello costruito negli anni Venti per il drammaturgo Sem Benelli, autore della famosa Cena delle beffe. L’attività tessile, a Zoagli e nel Golfo del Tigullio, ha origini antichissime e richiama epoche in cui le materie prime arrivavano dalle lontane terre dell’Oriente, unitamente a quello che oggi si direbbe il know how: esperienze, suggerimenti, osservazioni, impressioni, ma anche campioni di tessuto acquistati un po’ ovunque nel mondo allora conosciuto. L’industria della seta si impone nel corso del XV secolo sviluppandosi in particolare modo a Zoagli con la tessitura del velluto. Nel 1890 il numero di telai presenti nella riviera ligure ammontava a 1.236 di cui ben 1.200 solo a Zoagli. Continuatori di questa antichissima tradizione sono le seterie di Zoagli che operano su antichi telai a mano e esportano i loro prodotti in tutto il mondo. Nella produzione artigianale, oltre ai Velluti Jacquard del 1800 spicca il meraviglioso Velluto di seta liscio che già nel ’500 vestiva la nobiltà genovese; oggi tra i prodotti più apprezzati dalla clientela internazionale sono le cravatte, i foulard, le stole, nonché i tessuti per arredamento.

TIPOLOGIA
Progetti colore
LOCALITÀ
Liguria
CITTÀ
Zoagli (GE)
COMMITTENTE
Comune di Zoagli
PROGETTISTI INCARICATI
Arch. Angela Zattera
ESECUTORE DEI LAVORI
Geom. Marcello Vannozzi
SISTEMI APPLICATIVI COMPATIBILI