Pitture per la realizzazione delle opere per il progetto TOward a cura di Boero

PITTURE PER OPERE
DEL PROGETTO TOWARD,
TORINO

PITTURE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PER IL PROGETTO TOWARD, TORINO

PITTURE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PER IL PROGETTO TOWARD, SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS: I PRODOTTI BOERO UTILIZZATI PER IL PROGETTO ARTISTICO SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÁ

Il progetto TOward 2030 è costituito da: 17 muri, 17 artisti e 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Torino verso il 2030 - la data ultima individuata dall’Onu per trasformare il pianeta in un luogo più sostenibile – in qualità di prima città al mondo ambasciatrice dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDGs). Le pitture per la realizzazione delle opere per il progetto TOward, Sustainable Development Goals, Torino sono state fornite da Boero, azienda leader in Italia nel mercato dei prodotti vernicianti. I colori per la realizzazione delle opere sono stati definiti grazie alla mazzetta colori per esterni Edilizia Storica e Moderna 1.

Il progetto TOward 2030 - What Are You Doing? è un progetto di diffusione della cultura della sostenibilità attraverso la street art voluto dalla città di Torino e da Lavazza, che ha reso la città dal centro alla periferia un amplificatore dei 17 Goals delle Nazioni Unite. È proprio il linguaggio universale della street art a voler scuotere e spingere all’azione. Si rivolge ai cittadini, ai passanti e ai turisti con una domanda diretta e provocatoria: What are you doing? - E tu, che cosa stai facendo? - per ricordare a tutti come il 2030 sia dietro l’angolo, mentre la strada da percorrere per salvaguardare il pianeta sia ancora lunga.

Le opere realizzate sono le seguenti:

  • Goal 1: è lo street artist Zed1 a interpretare il primo obiettivo di sviluppo sostenibile. No Poverty - Sconfiggere la povertà - è il titolo dell'opera. Sul lungo Po Antonelli prende vita un grande borsello aperto con al suo interno un terreno. Nella zona all’ombra emerge un terreno sterile di idee e di azioni virtuose, dal quale nascono povertà, guerre e soprusi. Mentre da quello fertile e illuminato dal sole e dal pensiero generoso nascono frutti e prende vita una storia positiva.
  • Goal 2: Zero Hunger - Sconfiggere la fame - è frutto dalla creatività di Truly Urban Artists. Il collettivo torinese declina il secondo obiettivo pensando al termine latino cultus, la cui traduzione comprende sia quella di coltivazione/coltura che quella di cultura/educazione. Con il linguaggio proprio dell’astrazione geometrica, il collettivo ha immaginato un campo rotondo disegnato sulla geometria della sezione aurea, in cui si incunea un seme volumetrico. L’opera si trova in un contesto urbano particolarissimo: Porta Palazzo, il mercato ortofrutticolo all’aperto più grande d’Europa. Qui l’opera diventa veicolo e metafora di coltivazione e crescita sostenibile e armonica.
  • Goal 3: è lo street artist Gomez a realizzare l’opera Good Health and Well-Being - Salute e Benessere - dal titolo Come le più belle cose. Quest’opera è dedicata alle più belle cose, quelle che oggi, ancora, vivono solo un giorno: dagli esseri umani alla natura.
  • Goal 4: è lo street artist torinese Vesod a firmare 4Education: the Perfect Circle. L’opera sottolinea il diritto di tutti a un’istruzione di qualità, in riferimento all'obiettivo 4 Quality Education – Istruzione di qualità, ed è stata simbolicamente dipinta sul muro del campus universitario Luigi Einaudi. Il particolare stile di Vesod, che omaggia la tradizione futurista e allo stesso tempo richiama la grande arte rinascimentale, dà forma a uno speciale ciclo vitale in cui uomo, natura e conoscenza vivono in equilibrio, crescendo insieme.
  • Goal 5: Gender Equality - Parità di genere - è stato rappresentato dalla street artist Camilla Falsini. L’opera è  dedicata a Christine de Pizan, la prima scrittrice donna di professione considerata la prima femminista della storia. Una donna forte, intelligente e coraggiosa come le protagoniste di cui lei stessa parla nell’opera “La città delle Dame”.
  • Goal 6: l’artista Hula ha realizzato l’opera dedicata all'obiettivo Clean Water and Sanitation – Acqua Pulita e Servizi Igienico-Sanitari. Quest’opera rappresenta il bisogno universale di poter disporre di acqua pulita e di igiene. La figura riporta alcuni simboli polinesiani tradizionali chiamati “Lau Hala" e rappresenta il principio di unità. Le gocce di color blu simboleggiano l’acqua pulita necessaria e richiamano anche l’idea delle lacrime che dimostrano l’urgenza di realizzare questo obiettivo, data la sofferenza attuale e l’indisponibilità di questa risorsa.
  • Goal 7: Affordable and Clean Energy – Energia Pulita e Alla Portata Di Tutti. L'artista Gerada ha realizzato l'opera dedicata a questo obiettivo.
  • Goal 8: Decent Work and Economic Growth – Lavoro dignitoso e Crescita Economica. L'artista Oko ha realizzato l'opera dedicata a questo obiettivo.
  • Goal 9: l’opera dedicate all'Industry, Innovation and Infrastructure – Imprese, Innovazione e Infrastrutture è stata realizzata dallo street artist Dzmitry Kashtalyan. L’idea alla base è collegare il periodo antico e quello moderno nel corso dello sviluppo dell’umanità e di mostrare la continuità di questo sviluppo, dimostrando che le innovazioni e il progresso tecnico sono la parte più importante dello sviluppo dell’umanità, perché facilitano molto la vita e ne migliorano la qualità, se adoperati in modo adeguato.
  • Goal 10: Reduced Inequalities - Ridurre le disuguaglianze.
  • Goal 11: è Ufo Cinque l’artista scelto per disegnare su muro l'obiettivo Sustainable Cities and Communities - Città e Comunità Sostenibili. Cernunnos. Al centro dell’opera un cervo, simbolo di fecondità, del rinnovo continuo della vita e dei ritmi di crescita.
  • Goal 12: Responsible Consumption and Production – Consumo e Produzione Responsabili.
  • Goal 13: Climate Action – Azione per il Clima. L'artista Mantra ha realizzato l'opera dedicata a questo obiettivo.
  • Goal 14: Life Below Water - Vita sott’Acqua è interpretato dallo street artist Mr Fijodor (Il Cerchio e le Gocce), originario di Imperia, città bagnata dal Mar Ligure, parte del santuario dei cetacei del Mediterraneo, e patria di Giulio Natta, uno degli inventori della plastica. Sul muro spicca una balena, il più grande mammifero marino, ma anche uno dei più vulnerabili. La balena è simbolo della fragilità dell’ecosistema marino, portavoce dello sfruttamento distratto, eccessivo e miope da parte degli uomini.
  • Goal 15: Life On Land - Vita sulla Terra è stato interpretato dallo street artist Hitnes e rappresenta la vita sul pianeta. Ogni aspetto di questa forza organica, di questa unione, è un tassello dell’esistenza: sul muro si illustra una piccola parte di questo grande mosaico e una piccola parte di ciò che accade o potrebbe accadere quando si modifica questo delicato equilibrio.
  • Goal 16: Peace, justice and strong institutions - Pace, giustizia e istituzioni solide.
  • Goal 17: Partnership for the Goals – Partnership per gli obiettivi è stato realizzato da Monkeys Evolution, collettivo di writer e artisti visivi. L'intreccio nell’opera vuole rappresentare tutte le azioni dei singoli: ogni treccia è composta da corde di diverso colore, uno per ogni ambito d'indirizzo dei Goal. Ogni corda è a sua volta composta da fili, che devono essere mantenuti e curati dalle azioni dell'umanità.
  • Goal 0: Lavazza ha deciso di aggiungere ai 17 SGDs un goal aggiuntivo - il Goal zero, che si prefigge di comunicare in senso più ampio e trasversale lo sviluppo sostenibile a tutti e in tutte le sue sfaccettature.  L’opera Bronze sculpture - History and tradition, realizzata dallo street artist Ernest “Zach” Zacharevic, raffigura un bambino, simbolo di una nuova generazione. Si tratta di una generazione che crea il futuro, la salute, il benessere e la felicità delle persone. Il ramo, che la figura tiene in mano, rappresenta il nostro futuro: fragile, basato sulla nostra capacità di assumerci responsabilità verso l’ambiente e il mondo in cui viviamo.

Il progetto TOward 2030 si è avvalso di un comitato selezionatore formato da Enrico Giovannini, portavoce di ASviS, da Francesca Lavazza, da Michele Mariani, Executive Creative Director di Armando Testa, e da Roberto Mastroianni, filosofo, ricercatore, curatore e critico d’arte. Allo sviluppo del progetto hanno collaborato anche tre collettivi cittadini: Il Cerchio e le Gocce, Monkeys’ Evolution e Truly Design.